mercoledì 31 marzo 2010
La Cantina del Vinile: Nick Lowe
La nostra opera di riesumazione musicale continua a gonfie vele. Nello scaffale abbiamo trovato un 45 giri di un interprete che, parlando in termini elettorali, non riuscirebbe a superare lo sbarramento del 4%. Il nome è Nick Lowe.
La vostra domanda è più che ovvia (Ma chi è?). La risposta é: "Non lo sappiamo nemmeno noi".
Però, da buon antropologi musicali abbiamo scoperto che Nick Lowe è stato il precursore di un genere musicale che tuttora è molto in voga e che è il trampolino di lancio di molti cantautori. Oggi si chiama gavetta, cantina, piano-pub, negli anni '70 era il pub-rock. Consisteva in band, o cantanti, che suonavano musica rock, blues e country nei pub britannici stracolmi e annuvolati da gomitoli di fumo.
E proprio lui era uno di frequentatori di questi risto-canti. Altro interprete che è partito dal pub-rock è stato Elvis Costello. Casualmente, i due hanno avuto modo di collaborare. "(What's So Funny 'Bout) Peace, Love, and Understanding" (1979), fu scritto da Lowe proprio per Costello. Fu un discreto successo come lo fu un brano che forse si può definire il suo cavallo di battaglia, "Cruel to be kind" che ricorda, non vagamente, la musicalità dei brani dei Beatles e dei Beach Boys.
Proviamo a non farlo ritornare nel dimenticatoio sonoro...
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lunedì 29 marzo 2010
I Duran Duran in Arcadia per l' Election Day
Anche le elezioni ci suggeriscono musica...
Mentre la maggior parte della penisola è impegnata con lo spoglio delle ultime schede elettorali, noi abbiamo la giusta colonna sonora.
Arriva dritta dall'ormai lontano 1985, quando tre componenti dei Duran Duran (Simon LeBon, Nick Rhodes e Roger Taylor) si staccarono momentaneamente dal gruppo per creare una band parallela, adottando un nome, Arcadia, che evocava classicità e mistero, un po' come la loro musica.
E, nella loro pur breve vita, ebbero un discreto successo sia di pubblico che di critica, pubblicando l'album "So Red The Rose", registrato a Parigi con un investimento economico a dir poco eccessivo, superiore addirittura a quello speso per un normale album degli stessi Duran.
Il singolo principale estratto da questo album fu proprio "Election Day" (ecco il titolo che fa al caso nostro dunque...), ai primi posti delle classifiche mondiali e primo assoluto in Italia, che vantò la partecipazione di Grace Jones impegnata in una strofa con la sua caratteristica voce in recitativo...
L' "Election Day" italiano volge quindi al termine (era ora!!) e noi tiriamo un sospiro di sollievo provando a rilassarci con questo bel pezzo targato anni '80...
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Mentre la maggior parte della penisola è impegnata con lo spoglio delle ultime schede elettorali, noi abbiamo la giusta colonna sonora.
Arriva dritta dall'ormai lontano 1985, quando tre componenti dei Duran Duran (Simon LeBon, Nick Rhodes e Roger Taylor) si staccarono momentaneamente dal gruppo per creare una band parallela, adottando un nome, Arcadia, che evocava classicità e mistero, un po' come la loro musica.
E, nella loro pur breve vita, ebbero un discreto successo sia di pubblico che di critica, pubblicando l'album "So Red The Rose", registrato a Parigi con un investimento economico a dir poco eccessivo, superiore addirittura a quello speso per un normale album degli stessi Duran.
Il singolo principale estratto da questo album fu proprio "Election Day" (ecco il titolo che fa al caso nostro dunque...), ai primi posti delle classifiche mondiali e primo assoluto in Italia, che vantò la partecipazione di Grace Jones impegnata in una strofa con la sua caratteristica voce in recitativo...
L' "Election Day" italiano volge quindi al termine (era ora!!) e noi tiriamo un sospiro di sollievo provando a rilassarci con questo bel pezzo targato anni '80...
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sabato 27 marzo 2010
Un anno di Insolite Note con 'Music'!
Ebbene si... Insolite Note compie un anno! Sembra impossibile ma, tra alti e bassi, siamo sopravvissuti, grazie anche a voi...
E allora... Tanti auguri!!! Festeggiamo con torta (che mangiamo solo noi), palloncini (virtuali) e naturalmente tanta buona Musica...
Più precisamente ci auto-dedichiamo e vi dedichiamo questo bellissimo pezzo del 1976 che nel titolo e nel testo riassume benissimo il senso del nostro blog (e forse anche della nostra vita): "Music" di John Miles.
Un cantante che potremmo quasi definire una meteora (anche se è ancora in attività), che però ci ha regalato un capolavoro, un classico del Pop-Rock anni '70, magistralmente prodotto dal grande Alan Parsons (si, proprio quello del "Project", nonché soprattutto produttore dei mitici Pink Floyd) e arrangiato nella parte orchestrale da Andrew Powell.
Un pezzo che anche al centesimo riascolto, riesce sempre a dare i brividi (almeno per noi è così...).
Ve lo riproniamo sia in versione "studio" che in versione "live"... ne vale la pena!
Buona Musica a tutti!
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E allora... Tanti auguri!!! Festeggiamo con torta (che mangiamo solo noi), palloncini (virtuali) e naturalmente tanta buona Musica...
Più precisamente ci auto-dedichiamo e vi dedichiamo questo bellissimo pezzo del 1976 che nel titolo e nel testo riassume benissimo il senso del nostro blog (e forse anche della nostra vita): "Music" di John Miles.
Un cantante che potremmo quasi definire una meteora (anche se è ancora in attività), che però ci ha regalato un capolavoro, un classico del Pop-Rock anni '70, magistralmente prodotto dal grande Alan Parsons (si, proprio quello del "Project", nonché soprattutto produttore dei mitici Pink Floyd) e arrangiato nella parte orchestrale da Andrew Powell.
Un pezzo che anche al centesimo riascolto, riesce sempre a dare i brividi (almeno per noi è così...).
"La musica è stato il mio primo amore...Vivere senza la mia musica sarebbe impossibile... In questo mondo di guai, la mia musica mi guarisce"
Ve lo riproniamo sia in versione "studio" che in versione "live"... ne vale la pena!
Buona Musica a tutti!
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lunedì 15 marzo 2010
Slowhand: Eric Clapton...e la lentezza
Oggi si celebra in tutto il mondo la "Giornata della lentezza". Rallentare per uno sviluppo economico in armonia con l’uomo e con l’ambiente: ecco il tema messo in risalto da questo avvenimento.
E noi condividiamo, affidandoci a chi per la lentezza si è sempre contraddistinto.
Mr. "Slowhand" (mano lenta), alias Eric Clapton, fu soprannominato così per il tocco particolarmente "lento" con cui suonava (e suona) la sua chitarra.
Prova vivente che non sempre la lentezza è sintomo di mediocrità: Clapton infatti è considerato uno dei più grandi chitarristi del mondo!
Lo ritroviamo con un pezzo del 1997, che fu colonna sonora del film "Phenomenon" di John Travolta e che gli valse un Grammy come miglior canzone dell'anno: "Change the World", titolo azzeccatissimo per il nostro intento...
Da ascoltare in completo relax e...mooolto lentamente!!
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mercoledì 3 marzo 2010
La Cantina del Vinile: Robin Gibb
Dopo una lunga assenza ritorna a furor di popolo “La Cantina del Vinile”.
Abbiamo pagato il condono! In questa occasione riportiamo in auge, e quindi a pianoterra, un artista che paradossalmente è più conosciuto come componente di un celebre gruppo, che come solista. Ma noi, ovviamente, lo evidenzieremo come solista. Bene, il suo nome è Robin Gibb, uno dei 3 fratelli Gibb (gemello omozigote di Michael), meglio conosciuti come Bee Gees.
Robin Gibb ha lasciato qualcosa di tangibile e di udibile della sua esperienza da solista. Il pezzo in questione è un brano del 1983, hit in Europa ed anche in Italia. Avete mai sentito parlare di Juliet? Non scomodiamo Shakespeare. Juliet è una ballata romantica che all’ascolto rievoca (misteriosamente) un brano italiano del 1984, sia nel titolo che nella melodia. Juliet e Giulia di Gianni Togni quanto differiscono? Boh!
Ascoltiamo Juliet. Brano da riscoprire o da scoprire, a seconda della vostra preparazione.
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