lunedì 14 settembre 2009

L'altalena di Gianluca Grignani

In tanti lo hanno più volte definito il nuovo Vasco Rossi… Il suo legittimo erede…
E a dire il vero, Gianluca Grignani non c’è andato troppo lontano. Anzi, tra le nuove leve affacciatesi sulla scena musicale italiana, è stato senz’altro quello con tutte le carte in regola per avvicinarsi all’intoccabile, supremo Re Mida della musica, il Vasco nazionale, appunto.
E ciò è abbastanza palese, se si considera lo stile, il tipo di scrittura, la voce roca, nonché il modo di interpretare le proprie canzoni.
Di certo, c’è che Grignani ci ha messo anche del suo per non arrivare al top, per non raggiungere quelle vette su cui solo i grandissimi hanno un posto riservato.
Eh già, perché l’artista lombardo, nel mezzo della sua crescente e promettente carriera, s’è un pò perso per strada. Più per motivi personali, forse, che artistici o professionali. E ciò non è certamente una novità per gli artisti, i musicisti in particolare. Il binomio successo-smarrimento, fama-eccesso è, infatti, un dejà vu… Gianluca Grignani vive a suo modo, da “artista”, verrebbe da dire… E nello scorrere della sua vita e della sua carriera alterna, come una girandola impazzita, successi e turbolenze, capolavori e cadute nell’oblio. In questo contesto, si inserisce purtroppo, in maniera prepotente, l’uso di cocaina e alcool… Quasi ad alimentare lo stereotipo del bello e dannato, di cui Grignani ne incarna l’emblema.
Ma, come accade spesso nella vita dei grandi, arriva il tempo in cui le cadute e i crolli lasciano il posto alle risalite e alle rivincite. E Grignani non è certo il tipo che getta la spugna…
Adulato da milioni di ragazzine, anche per motivi estetici, ma non solo, a Grignani va comunque dato il merito di aver plasmato un proprio stile… E in un mondo (canoro, ma non solo!) in cui riproduzioni e scimmiottamenti ridicoli proliferano a dismisura, questo è un dato non certo trascurabile.
Innumerevoli le canzoni scritte da Grignani, entrate di diritto nell’antologia della musica italiana. Sin dalle sue prime apparizioni, a Sanremo Giovani con La mia storia tra le dita, nel 1994, e con l’indimenticata Destinazione Paradiso, nella categoria Nuove Proposte del Festival (1995), l’artista lascia indubbiamente il segno, vendendo milioni di copie e ricevendo addirittura un Telegatto come artista rivelazione dell’anno.
Nel 1999 la sua seconda apparizione a Sanremo, col suo Il giorno perfetto. Tre anni dopo, 2002, ritorna al Festival con la bellissima Lacrime dalla luna, brano che prelude all’uscita del disco Uguali e diversi, lavoro che rimane per diverse settimane nelle vette delle classifiche dei dischi più venduti, grazie anche al singolo-tormentone estivo, L’aiuola, brano molto “simpatico” e frizzante, musicale, fresco e divertente, con un bel sound, che richiama l’attenzione anche grazie alla frase equivoca “Ti raserò l’aiuola”… Doppiosenso??? Non è dato sapere…
Nel 2003 Grignani frantuma le speranze di tutte le sue fans, sposando la compagna Francesca, unione da cui nascono due figlie, Ginevra e Giselle, dando avvio alla nuova vita del Grignani papà!
Nel frattempo, vengono alla luce anche altri bei pezzi, tra cui Mi stracci il cuore, Succo di vita, Che ne sarà di noi, colonna sonora dell’omonimo film del bravo regista Giovanni Veronesi, con protagonista il giovane Silvio Muccino. Ed ancora, Il re del niente, Bambina dallo spazio, Arrivi tu.
Quarta partecipazione, nel 2006, al Festival di Sanremo, dove presenta il brano Liberi di sognare che, a dispetto dell’eliminazione già al primo turno, registra però un buon riscontro radiofonico e di vendite. L’appuntamento col Festival si rinnova nel 2008, quando Grignani si piazza all’ottavo posto con Cammina nel sole, canzone dalle sonorità country-rock, che anticipa l’omonimo album Cammina nel sole, arrangiato e prodotto dal maestro Fio Zanotti e ricco di collaborazioni importanti, come quelle di Dodi Battaglia alle chitarre e Saturnino al basso.
Da sottolineare poi, nell’aprile scorso, la partecipazione dell’artista all’incisione del brano Domani 21/04.09 di Mauro Pagani, dedicata alle vittime del terremoto d’Abruzzo, insieme a molti altri suoi colleghi.
Una carriera di tutto rispetto, dunque, quella di Grignani, ricca di alti e bassi, cadute e risalite… In fondo, semplicemente una fedele riproduzione della vita…
L’augurio è che il cantautore, ma soprattutto l’uomo Grignani, possa imprimere la sferzata decisiva alla propria vita, compiendo finalmente quel breve passo che gli faccia recupare quel posto, ancora vuoto, nell’olimpo dei mostri sacri... Dove gli altri grandissimi della musica, già da tempo, lo attendono.


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2 commenti:

  1. ..un grande! come se fosse il suo giorno perfetto... "quasi" perfetto!

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