mercoledì 14 aprile 2010

Ringo e la Principessa Leila...You're Sixteen

Lui è considerato l'uomo più fortunato degli anni '60. Dal punto di vista artistico, il meno dotato tra i mitici Fab Four, nonché (diciamolo pure) il più brutto.
Stiamo parlando ovviamente di Ringo Starr, al secolo Richard Starkey (il suo pseudonimo deriva dal fatto che usasse indossare spesso degli anelli, "ring" in inglese...), batterista dei mitici Beatles.
Le opinioni sulle sue doti musicali per la verità sono contrastanti: possiamo dire che di sicuro lui brillava di luce riflessa al cospetto dei suoi "compagni di viaggio"... Ma chi non lo farebbe di fronte al genio puro di Paul McCartney, John Lennon e George Harrison?!?
Nello specifico poi, mentre qualcuno lo accusa di non possedere alcuna tecnica nel suonare la batteria, altri invece considerano il suo stile "monotono" ma preciso e molto confacente al sound del quartetto di Liverpool.
Allo scioglimento dei Beatles, avvenuto nel 1970, intraprende una carriera solista (come la restante parte della band), e raggiunge il suo apice nel 1973 con la pubblicazione dell'album "Ringo".
Il disco, in cima alle vette delle classifiche mondiali, viene osannato anche dalla critica e vanta la collaborazione di grandi nomi della musica, tra i quali Billy PrestonMarc BolanHarry Nilsson e soprattutto degli altri tre Beatles, che comunque non suonano mai contemporaneamente nello stesso brano.
Il singolo estratto che arriva al numero uno sia nelle classifiche inglesi che in quelle americane è una cover di un pezzo del 1960 scritto dai fratelli Robert e Richard Sherman: "You're sixteen (you're beautiful and you're mine)".
Ad impreziosirlo sono i cori di Harry Nilsson e l'assolo di "Kazoo" suonato da Paul McCartney, nonché un simpatico video nel quale Ringo si accompagna ad una giovanissima Carrie Fisher (all'epoca aveva circa 16 anni per l'appunto), che diventerà poi famosa per la sua interpretazione della principessa Leila nella trilogia di Star Wars.
Riascoltiamoci dunque questa canzone e rivediamo il nostro "Ringo boy"... ai limiti della legalità! :)



Condividi

Nessun commento:

Posta un commento