mercoledì 6 maggio 2009

Il sound globale dei Toto


Dopo aver parlato di alcuni generi che hanno rivoluzionato e ampliato i confini del mondo musicale, proviamo ora a soffermarci su un unico gruppo, che per le sue caratteristiche, è difficile da collocare in schemi ben definiti.
Ci riferiamo in particolare ad una band che già nel nome specifica l'assenza di qualsiasi classificazione: i Toto.
Era il 1976 quando, a Los Angeles, due fratelli di chiare origini italiane e dal cognome quantomeno improbabile, ossia Jeff e Steve Porcaro (batterista e tastierista), insieme al chitarrista Steve Lukather, al bassista David Hundgate, all'altro tastierista David Paich e al cantante Bobby Kimball, formarono il gruppo.
Ed il nome lo trovò Jeff:, prendendolo dal film "Il Mago di Oz", dove la protagonista, Dorothy, aveva un buffo cagnolino, che per l'appunto si chiamava Toto. Lo propose alla restante parte della band, che lo accettò aggiungendoci poi anche un significato più alto. Nell'accezione latina infatti, Toto significa "totale" , "che comprende tutto". Esattamente come avevano in mente dovesse essere la loro musica, caratterizzata sia da sonorità più rock in stile anni ’70, che da un sound molto più pulito, più raffinato, con arrangiamenti iper melodici che abbondavano di tastiere cristalline e cori polifonici.
Il primo album, omonimo, arrivò l'anno seguente, nel 1977 e fu subito un grande successo. Il singolo "Hold the Line" scalò rapidamente le classifiche e la band ricevette anche una nomination per un Grammy. Ne seguì, oltre alla pubblicazione di altri due singoli, anche un tour in America, di grande successo.
I seguenti due album invece, "Hydra" e "Turn Back", non riuscirono ad eguagliare le vendite di "Toto", nonostante la grande popolarità del singolo "99" contenuto nel primo.
Ma il successo comunque tornò con il disco seguente: "Toto IV", pubblicato nel 1982. E fu di immense proporzioni.
Canzoni come "Africa" (nel Video) e "Rosanna" furono le due principali hit che spinsero l'album in cima a tutte le classifiche, facendolo diventare un enorme successo sia commerciale che di critica e portandolo a vincere sei Grammy Award.
Gli anni che seguirono furono altalenanti, sia dal punto di vista musicale, che da quello della formazione della band stessa.
Sebbene il livello tecnico artistico dei dischi fu sempre molto alto, non sempre fu accompagnato da grandi vendite, se non in alcuni casi. E i problemi erano inoltre rappresentati da vari cambiamenti apportati nella line-up del gruppo: il cantante venne sostituito più volte e ci furono alcune defezioni e relativi subentri anche per il bassista ed il tastierista. Da ricordare comunque in questo periodo l'album "Fahrenheit", che nonostante le vendite non all'altezza, conteneva però la bellissima ballata "I'll be Over You".
Fino poi ad arrivare al 1992, anno sfortunato per i Toto, quando purtroppo Jeff Porcaro perse la vita per una semplice reazione allergica ad un pesticida che stava usando nel suo giardino.
Dopo la sua morte la band era sul punto di sciogliersi, ma grazie anche alle insistenze da parte della famiglia del batterista, e dopo aver trovato un valido sostituto, decise di continuare la sua avventura, non senza prima aver dedicato un concerto tributo all'amico scomparso, al quale presero parte numerose personalità dello star system musicale.
Avventura che attraverso varie vicissitudini dovute ancora a diversi abbandoni, ma anche a rientri, come quello del primo cantante della band, Bobby Kimball, è continuata ancora, fino alla pubblicazione dell’ultimo album, "Falling In Between", nel 2006. Produzione questa che ha ricevuto consensi sia da parte dei fan che dalla critica musicale, rinfrancato anche da un discreto numero di vendite.
E dopo il tour che ne seguì, purtroppo, diversi rumors sullo sciogliemento del gruppo iniziarono a spargersi, confermati anche dal chitarrista fondatore della band, Steve Lukather, ormai indirizzato ad una carriera da solista.
Nonostante le voci comunque, l’ufficialità di questa dolorosa separazione non è arrivata, e noi siamo ancora fiduciosi di poter ascoltare in nuovi album e nuovi concerti, quella band che lo stesso Eddie Van Halen ha definito come "collettivamente i migliori musicisti del pianeta": i Toto!


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2 commenti:

  1. ciao complimenti per il blog, mi piacerebbe inserirti nella mia lista di blog amici, se sei interessato allo scambio link fammi sapere, il mio blog è www.queen-robj.blogspot.com

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  2. per fortuna sono tornati; li ho visti la scorsa estate a locarno con joseph williams, steve porcaro e nathan east al basso. Sono ancora over the top!!!

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