
Sanremo. Teatro Ariston. Ore 1 circa… Antonella Clerici, trionfante conduttrice della sessantesima edizione, risale sull’astronave-ascensore, lo stesso che cinque giorni prima l’ha fatta approdare sullo storico palco, dando avvio alla kermesse canora…
È appena passata la tempesta… pochi minuti prima, infatti, il trio pseudo patriottico Pupo-Filiberto-Canonici ha seriamente “rischiato” di salire sul gradino più alto del podio! Rischio scongiurato, anche se non di molto, dato che i suddetti si piazzano secondi, preceduti dal trionfatore assoluto Valerio Scanu, con la sua Per tutte le volte che… (vittoria figlia anche, se non soprattutto, dello splendido duetto con la salentina Alessandra Amoroso; duetto perfettamente riuscito!).
Ma la finalissima verrà ricordata anche per un evento tragi-comico unico nella storia: l’insurrezione generale da parte, niente poco di meno che, dell’orchestra dell’Ariston, che non ha digerito l’ammissione del “trio bianco rosso e verde”nei primi tre posti… protesta che ha poi raggiunto vertici inimmaginabili, mettendo letteralmente in crisi la conduttrice, con l’annuncio dell’esclusione della favoritissima Malika Ayane, spalleggiata dai professori d’orchestra, appunto.... Ecco dunque lo show nello show: lancio degli spartiti, pubblico che insorge e che lascia i propri posti, fischi, imprecazioni, ecc ecc…
Ma Sanremo è cosi… E forse è interessante anche per questo, per qualche nota “stonata” (tanto per restare in tema) e per l’imprevisto dell’ultima ora…
Da annotare poi, con immenso dispiacere, che, dopo Ruggeri, anche il nostro secondo beniamino -ricordate il nome che non volevamo fare per scaramanzia?- l’eccellente Marco Mengoni, che consideriamo un artista pregevole (l’unico a poter vantare due telefonate “da incorniciare” (passateci l’ossimoro): da parte di Mina e di Celentano… Due attestati di stima, quindi, con cui le due più grandi leggende della musica italiana hanno voluto omaggiare il giovane cantante. Evento questo che non può certo passare inosservato, essendo appunto più unico che raro! Ebbene, come già accaduto con Enrico Ruggeri, che noi appoggiavamo vivamente, anche Marco Mengoni non ha raggiunto quel primo posto che sarebbe stato meritatissimo (saremo forse noi a portare sfiga???). “Solo” medaglia di bronzo per il trionfatore di X Factor, battuto da principe e soci, appunto… E su questo dato, glissiamo… Non fate aggiungerci altro, abbiate pietà!
Cosa resta da aggiungere… Esprimendoci in termini televisivi, si può dire che “Amici” e “I Raccomandati” (mai titolo fu più idoneo!) battono “X Factor”… (a ben notare, lo stesso ordine lo avevano già espresso i dati auditel delle rispettive trasmissioni: 30% di Share per la prima, 23% circa per la seconda e 10% per l’ultima).
Forse il consiglio e l’auspicio per il futuro, sarebbe quello di riuscire a dosare meglio le diverse modalità di votazione, se davvero si vogliono evitare situazioni e risultati spiacevoli, come accaduto quest’anno, e non solo…
Ha invece messo d’accordo tutti la consegna del prestigioso Premio della Critica- Mia Martini a Ricomincio da qui, di Malika Ayane, artista che quest’anno ha giustamente ricevuto la consacrazione…
Il Festival si chiude qui… Vi dispiace vero?! Questo grande e storico contenitore di musica, show, eventi, abiti, paillettes e lustrini, chiacchiere, polemiche e quant’altro, ha raggiunto anche quest’anno il suo scopo: divertire, appassionare, far parlare e tenere incollati dinanzi alla tv milioni di italiani… Lunga vita al Festival dunque… Perché, in fondo… Sanremo è Sanremo… papapapapapapapa… papapapapapapapa… papapapapapapapapapa… pa pa pa!
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