Osannati dalla critica e ammirati da molti loro illustri colleghi, i Beach Boys furono uno dei gruppi più importanti della storia del Rock... I Beatles ad esempio non fecero mai mistero di essere loro grandi fan e di aver preso spunto per "Sgt. Pepper's" dal loro album di maggior successo "Pet Sounds"...
Tanti furono le hit lanciate da questa band, scritte per la maggior parte dal loro leader Brian Wilson: un genio della musica che, come tanti suoi colleghi dell'epoca, si lasciò travolgere dal successo e... dalle droghe pesanti, che purtroppo col tempo gli causarono gravi problemi psichici e la conseguente uscita dalla band...
Li riascoltiamo qui in un pezzo con il quale per la prima volta raggiunsero la vetta delle classifiche mondiali nel 1964.
In un bellissimo live (forse uno degli ultimi loro concerti nella formazione storica) a Knebworth House il 21 giugno del 1980, dall'album "All summer long" ecco la mitica "I get around"...
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giovedì 10 febbraio 2011
mercoledì 9 febbraio 2011
John & Yoko... Just Like Starting Over
Quando il tempo "raffredda" un amore, è bello rivedere insieme vecchie foto e ricordare tempi migliori... Un modo per "Ricominciare di Nuovo"... Ecco l'album di famiglia di John Lennon e relativa colonna sonora... "Just Like Starting Over" ...
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venerdì 26 novembre 2010
Roberto Vecchioni: Profess(ore)ione Cantautore

Manca meno di un mese al Natale, ma è già partito il conto alla rovescia per la 61esima edizione della manifestazione canora italiana più importante, il Festival di Sanremo!
A tirare le redini quest’anno è il cantante italiano forse più amato e popolare in assoluto, l’eterno ragazzo Gianni Morandi… che ha deciso di farci un regalo di Natale in anticipo, ufficializzando la partecipazione sul palco dell’Ariston di un monumento della musica italiana, il Professor Roberto Vecchioni!
E diciamolo pure, non c’era modo migliore per cominciare a calarci in quest’ennesima avventura sanremese!
Ma poiché non ce la facciamo a resistere tre mesi per godercelo live al Festival, lo riascoltiamo subito in un pezzo capolavoro della sua infinita produzione musicale…. "Sogna Ragazzo Sogna", un meraviglioso inno alla vita e un’esortazione, rivolta ai giovani, ad andare sempre avanti, a testa alta, forti delle nostre convinzioni, vivendo e sognando allo stesso tempo!
Largo ai sogni dunque, sempre….. Prego Maestro!
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lunedì 3 maggio 2010
Un Diamante è per sempre...
Quando due geni, due mostri sacri decidono di collaborare, non può che nascere qualcosa di unico e di immortale, qualunque sia il settore… E questo succede molto spesso, e per fortuna, anche in campo musicale. E quando ad incontrarsi sono la musica onirica e soave del blus man italiano per antonomasia, il Joe Cocker della Romagna, Adelmo Sugar Fornaciari, o più semplicemente Zucchero, e la penna sopraffina e mai banale del Principe dei cantautori italiani, Francesco De Gregori… il risultato non può che essere un “Diamante” della discografia italiana di tutti i tempi!
Godiamocelo allora, questo pezzo dedicato da Zucchero alla sua amata nonna, il cui nome era appunto Diamante… Possibilmente ascoltandolo ad occhi chiusi, per apprezzarlo fino in fondo…
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Godiamocelo allora, questo pezzo dedicato da Zucchero alla sua amata nonna, il cui nome era appunto Diamante… Possibilmente ascoltandolo ad occhi chiusi, per apprezzarlo fino in fondo…
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mercoledì 14 aprile 2010
Ringo e la Principessa Leila...You're Sixteen
Lui è considerato l'uomo più fortunato degli anni '60. Dal punto di vista artistico, il meno dotato tra i mitici Fab Four, nonché (diciamolo pure) il più brutto.
Stiamo parlando ovviamente di Ringo Starr, al secolo Richard Starkey (il suo pseudonimo deriva dal fatto che usasse indossare spesso degli anelli, "ring" in inglese...), batterista dei mitici Beatles.
Le opinioni sulle sue doti musicali per la verità sono contrastanti: possiamo dire che di sicuro lui brillava di luce riflessa al cospetto dei suoi "compagni di viaggio"... Ma chi non lo farebbe di fronte al genio puro di Paul McCartney, John Lennon e George Harrison?!?
Nello specifico poi, mentre qualcuno lo accusa di non possedere alcuna tecnica nel suonare la batteria, altri invece considerano il suo stile "monotono" ma preciso e molto confacente al sound del quartetto di Liverpool.
Allo scioglimento dei Beatles, avvenuto nel 1970, intraprende una carriera solista (come la restante parte della band), e raggiunge il suo apice nel 1973 con la pubblicazione dell'album "Ringo".
Il disco, in cima alle vette delle classifiche mondiali, viene osannato anche dalla critica e vanta la collaborazione di grandi nomi della musica, tra i quali Billy Preston, Marc Bolan, Harry Nilsson e soprattutto degli altri tre Beatles, che comunque non suonano mai contemporaneamente nello stesso brano.
Il singolo estratto che arriva al numero uno sia nelle classifiche inglesi che in quelle americane è una cover di un pezzo del 1960 scritto dai fratelli Robert e Richard Sherman: "You're sixteen (you're beautiful and you're mine)".
Ad impreziosirlo sono i cori di Harry Nilsson e l'assolo di "Kazoo" suonato da Paul McCartney, nonché un simpatico video nel quale Ringo si accompagna ad una giovanissima Carrie Fisher (all'epoca aveva circa 16 anni per l'appunto), che diventerà poi famosa per la sua interpretazione della principessa Leila nella trilogia di Star Wars.
Riascoltiamoci dunque questa canzone e rivediamo il nostro "Ringo boy"... ai limiti della legalità! :)
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Stiamo parlando ovviamente di Ringo Starr, al secolo Richard Starkey (il suo pseudonimo deriva dal fatto che usasse indossare spesso degli anelli, "ring" in inglese...), batterista dei mitici Beatles.
Le opinioni sulle sue doti musicali per la verità sono contrastanti: possiamo dire che di sicuro lui brillava di luce riflessa al cospetto dei suoi "compagni di viaggio"... Ma chi non lo farebbe di fronte al genio puro di Paul McCartney, John Lennon e George Harrison?!?
Nello specifico poi, mentre qualcuno lo accusa di non possedere alcuna tecnica nel suonare la batteria, altri invece considerano il suo stile "monotono" ma preciso e molto confacente al sound del quartetto di Liverpool.
Allo scioglimento dei Beatles, avvenuto nel 1970, intraprende una carriera solista (come la restante parte della band), e raggiunge il suo apice nel 1973 con la pubblicazione dell'album "Ringo".
Il disco, in cima alle vette delle classifiche mondiali, viene osannato anche dalla critica e vanta la collaborazione di grandi nomi della musica, tra i quali Billy Preston, Marc Bolan, Harry Nilsson e soprattutto degli altri tre Beatles, che comunque non suonano mai contemporaneamente nello stesso brano.
Il singolo estratto che arriva al numero uno sia nelle classifiche inglesi che in quelle americane è una cover di un pezzo del 1960 scritto dai fratelli Robert e Richard Sherman: "You're sixteen (you're beautiful and you're mine)".
Ad impreziosirlo sono i cori di Harry Nilsson e l'assolo di "Kazoo" suonato da Paul McCartney, nonché un simpatico video nel quale Ringo si accompagna ad una giovanissima Carrie Fisher (all'epoca aveva circa 16 anni per l'appunto), che diventerà poi famosa per la sua interpretazione della principessa Leila nella trilogia di Star Wars.
Riascoltiamoci dunque questa canzone e rivediamo il nostro "Ringo boy"... ai limiti della legalità! :)
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