Enola Gay - O.M.D. Orchestral Manoeuvres in the Dark
L’estate è sempre stata sinonimo di tormentoni musicali, diventati colonna sonora delle nostre vacanze e dei nostri ricordi. E cavalcando questa “onda” musicale, vogliamo dare vita a una nuova rubrica, che si occuperà di far rammentare le hits che hanno segnato i mesi estivi degli ultimi 30 anni. Il nome più appropriato ci è sembrato Un’estate fa, (titolo di un famoso brano di Franco Califano).
Il nostro anno di partenza sarà il 1981 e l’estate segnava, oltre ai classici 40° gradi del meteo, anche una febbre musicale generata da un brano degli O.M.D. (Orchestral Manoeuvres in the Dark), gruppo synth pop britannico fondato nel 1979. Questo brano, oltre ad avere una sonorità molto elettronica, era caratterizzato da un titolo che richiamava un triste episodio bellico. Stiamo parlando di Enola Gay, nome dell’aereo militare USA che alle 8:15 del 6 agosto 1945, durante la seconda guerra mondiale, sganciò la prima bomba atomica della storia sulla città giapponese di Hiroshima.
Incluso nell’album Organisation, il singolo Enola Gay fu messo in commercio nel settembre del 1980 e il successo fu talmente planetario che a distanza di mesi stazionava ancora ai vertici delle classifiche hit parade. Ancora oggi è un brano attuale che nonostante la gravità dell’evento che racconta, movimenta le nostre lunghe e calde serate estive, grazie al ritmo tipicamente anni ’80.
Condividi
lunedì 6 luglio 2009
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Mi piace questa canzone!!! :D Gli anni '80 della mia adolescenza!!! Smack!!!
RispondiEliminaPerchè Fade to grey dei Visage la escludiamo?Dovunque andavi radio,jukes box, disco's si udivano intonare le voci che ripetevano"...Aaaaa..Aaaaa..We fade to grey...".
RispondiEliminaErano gli anni della rinascita,via i grigi e bellicosi '70,avanti i colorati e stilosi '80.
Piccola parentesi disco/crono/storica all'epoca del successo degli OMD!
Io, invece, in questi suoni elettronici così affascinanti ci sento ancora tutta l'inquietudine degli anni '70, anche perché - è giusto rivisitare gli anni per ciò che furono davvero - nel 1981 da noi le BR ancora sparavano e c'erano sequestri d'ogni tipo... il "colore" degli 80s s'imporrà poco dopo, con i primi successi di Canle 5 ("Dallas" su tutti), e dall'82 in poi sarà "festa"... anche se dopo la "festa" diventerà "paninarismo" e il mondo ritroverà il suo grigiore quotidiano...
RispondiEliminaInsomma, questo '81 con questi suoni affascinanti a me fa pensare a come in quel periodo ancora non sapevamo bene dove stavamo andando... non dimentichiamoci dell'incredibile serie di lutti e eventi violenti di quell'anno, a partire dal terremoto dell'Irpinia e la morte di Lennon poche settimane prima dello scoccare dell'anno, e poi, uno dopo l'altro, Bob Marley, l'attentato al Papa, Rino Gaetano, la triste storia in diretta di Alfredino Rampi, Stefania Rotolo, ecc...
Insomma, l'81 non era ancora pienamente "anni '80", per come lo vissi io, ma questo non è un difetto, dato che quell'aria che voi definite "grigia" (e guarda caso i Visage descrivevano lo "sbiadire a grigio"...) io la definisco "inquieta", e a suo modo affascinante.